Con il titolo Friends si apre la mostra collettiva allo spazio Thetis all’Arsenale storico di Venezia in concomitanza con la 58^ edizione della Biennale d’Arte in programma fino al 24 novembre 2019. Artisti, curatori, galleristi, ecco i Friends accomunati da una passione e da una frequentazione in un’alchimia raramente realizzabile in orizzonti diversi da Venezia. I protagonisti di FRIENDS hanno accompagnato con i loro lavori la storia più che ventennale di Spazio Thetis e ora sono stati invitati a condividere con nuove opere gli spazi del vasto giardino ubicato nell’Arsenale Nord, uno dei luoghi più affascinanti della città lagunare che nel periodo della Biennale Arti Visive è, insieme ai Giardini di Castello, il centro nevralgico della vita culturale veneziana.
Pochi i limiti imposti ad ogni artista, libero di esprimersi attraverso il suo particolare sentire e di seguire, quindi, diverse poetiche e modalità di realizzazione. La mostra si concentrerà su lavori che mettono in discussione le categorie di pensiero esistenti e che, invitando a nuove letture, si uniranno alla collezione permanente che comprende fra gli altri le installazioni e opere site specific come “L’uomo che misura le nuvole” di Jean Fabre , “Il Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, “Le Sentinelle” di Beverly Pepper e infine lo spettacolare e gigantesco “Octopus” di Omar Ronda.
Un’arte che nasce dalla propensione ad osservare la realtà da più punti di vista, ovvero tenere in considerazione nozioni apparentemente contraddittorie e incompatibili e di destreggiarsi fra modi diversi di interpretare il mondo che ci circonda. Questo orientamento artistico-culturale sembra la maniera migliore di ribadire che Spazio Thetis rappresenta ancora, hic et nunc, il “luogo del possibile”, il terreno di “coltura” della ricerca doveogni artista si sente veramente libero di esprimere se stesso. Un luogo di riferimento per l’arte già ben conosciuto a livello internazionale che riapre le proprie porte a tutta la cittadinanza con la volontà precisa di far conoscere, frequentare ed amare uno spazio così bello di Venezia.