Da qualche anno anche la moda invernale ha sdoganato i colori accesi: non è inusuale indossare tinte energetiche e vitaminiche come il rosso, il giallo, l’arancione, il viola, il verde anche a -0°. La cromoterapia insegna: i colori hanno l’effetto di influenzare il nostro umore e il nostro comportamento, oltre a connotare il nostro stile. Il primo ad avere osato il colore nella moda, è stato il couturier francese Paul Poiret (1879-1944) in netta controtendenza con i gusti del tempo che prediligevano le sfumature delicate dei rosa cipria, degli azzurri pallidi, dei verdini e dei giallini. Il suo uso innovativo dei colori accesi era uno schiaffo al perbenismo di inizio secolo. Alla sua policromia vivace e contrastante non erano estranei gli influssi delle prime avanguardie artistiche come i Fauves, in particolare Derain e Maurice de Vlaminck e il suo contributo alla moda del xx secolo è stato paragonato a quello di Picasso al mondo dell’arte.