Paroliere ed artista, Alfredo Rapetti Mogol in questa mostra presenta opere appartenenti a diversi periodi della sua ricerca in cui la scrittura si fonde con la pittura e la scultura. Dal 12/10 al 30/11/2024.
Nel suo personale e serissimo gioco fatto di parole, musica e colori l’artista realizza opere in cui la scrittura diventa pittura e scultura quale rappresentazione materica di un processo mentale e psicologico. L’ambivalenza tra oggetto e concetto è una costante della sua ricerca artistica passata attraverso vari periodi con la sperimentazione di materiali diversi, dalla carta alla tela, dal piombo al marmo, dal cemento al gesso su cui il senso e il messaggio rimane lo stesso sotto mutate forme. Il ciclo di opere delle “Lettere” e “Mappe del cielo” sono realizzate utilizzando la tecnica dell’impuntura con la quale l’azione del dipingere si fonde con l’atto dello scrivere: ecco che la tela diventa il foglio bianco che raccoglie messaggi e pensieri, il pentagramma su cui apporre le note di una musica interiore fatta di segni e grafismi. La parola ritorna in altre opere attraverso la scomposizione alfabetica che modifica la percezione della scrittura creando segmenti letterari inediti e apparentemente criptici che richiedono attenzione e partecipazione attiva al fruitore per la decodificazione del senso della frase. In questo modo significato e significante diventano una cosa sola per aprire nuovi orizzonti mentali.