L’idea che sottende al progetto non è solo quella di portare l’arte fuori dagli spazi deputati e istituzionali, come musei e gallerie, ma soprattutto permettere a tutti un’esperienza immersiva di arte e di architettura. Semplicemente prendendo il metrò. Succede a Napoli dove è stato inaugurato pochi mesi fa il nuovo allestimento della stazione pre-esistente di Scampia, progetto firmato dallo studio partenopeo Gambardellarchitetti. Diventano così 16 le stazioni della linea metropolitana ad alto contenuto artistico e progettate da archistar che, oltre ad assolvere alla loro funzione specifica, sono opere d’arte esse stesse nonchè sedi espositive permanenti di opere di artisti contemporanei. Come nei musei di ultima generazione dove contenuto e contenitore diventano una cosa sola per un’offerta artistica senza soluzioni di continuità. Nel caso della metropolitana napoletana si innesca anche una valenza sociale di riscatto dal degrado le zone periferiche più problematiche della città. Solo il tempo dirà se la bellezza dell’arte riuscirà a salvarle, ma è indubbio che i passeggeri abituali o sporadici vivranno il loro quarto d’ora di bellezza. E il biglietto sarà valso sicuramente il viaggio.

Il disegno dell’arch. Gambardella sintetizza il progetto. (ph. Luciano Romano e Cherubino Gambardella)