Mostra Prospettive Urbane

 

Paesaggi metropolitani fisici e virtuali, visioni emozionali e tagli architettonici: sei artisti contemporanei si confrontano sul tema del paesaggio urbano e interpretano la città con linguaggi diversi, tecniche inedite e risultati sorprendenti.

La mostra collettiva allestita nello spazio Arcgallery dal 3 al 30 novembre 2016 riunisce sei autori che fanno del paesaggio urbano il tema centrale della loro ricerca artistica. Sono città riconoscibili, spesso è ritratta Milano, ma anche città trasfigurate e frammenti di non–luoghi presenti nelle opere di Nadiaanna Crosignani, Paolo Sangalli e Livia Romilde Vaccaro che dialogano con le fotografie di Giorgio Lo Cascio e Michele Ranzani. Anche quando il paesaggio è interpretato dalla fotografia digitale, come nel caso delle opere di Giorgio Lo Cascio, il paesaggio diventa un pretesto da cui partire per approdare ad un’altra dimensione in un continuo rimando tra reale /irreale/surreale. Nelle opere fotografiche di Michele Ranzani l’uso della luce e una tecnica propria permette al suo autore di dare al paesaggio delle pennellate delicate di colore che stemperano la crudezza delle architetture urbane in un’atmosfera rarefatta e quasi poetica. Nadiaanna Crosignani e Paolo Sangalli ritraggono, trasfigurandoli attraverso un linguaggio cromatico e materico proprio, i simboli della civiltà urbana moderna come grattacieli, edifici industriali, cantieri edili ma anche residui di archeologia industriale delle periferie urbane. Livia Romilde Vaccaro presenta un ritratto di Milano attraverso i  monumenti simbolo della città realizzato con un’inedita tecnica di collage e pittura. Infine la scultura in ferro realizzata da Sonia Scaccabarozzi è un’interpretazione stilizzata del Duomo.